Arte contemporanea e qualità del paesaggio

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Milano UP_Giovanni Hänninen_a cura di Arianna Rinaldo_inaugurazione mercoledì 22 agosto ore 18.30_fino a domenica 26 agosto

Giovanni Hänninen presenta uno sguardo “sospeso” su Milano. Da sopra le teste delle persone, ma non troppo in alto, guarda una città che cerca di cambiare, ancora una volta. È, infatti, da trenta anni a questa parte che, a Milano, si susseguono cantieri di grandi opere. Giovanni Hänninen ha ritratto alcune di queste costruzioni del passato, rimaste lì incompiute, o abbandonate, a testimoniare una sete di trasformazione mai soddisfatta. Accanto a queste, documenta i cantieri delle nuove grandi opere che dovrebbero trasformare Milano nella sede immaginata a ospitare l’Expo del 2015. Un raffronto e un campanello d’allarme sui cambiamenti della città.

 Arianna Rinaldo, luglio 2012

Rendering the City
Rendering è entrato nel linguaggio comune per definire la creazione di un’immagine virtuale a partire dalla descrizione matematica di un luogo non ancora esistente nella realtà. L’impiego del rendering nella progettazione architettonica è diventato pratica comune e punta a dare una rappresentazione il più realistica possibile di un progetto, a uso e consumo di investitori e committenti. Le tecniche di utilizzo del colore e delle ombre permettono ormai una tale precisione di dettagli che l’impressione, spesso, è quella di conoscere per filo e per segno la natura di un progetto, ancor prima della posa della prima pietra. Nei rendering, la presenza umana viene collocata a scopo rappresentativo, per suggerirne l’importanza all’interno del progetto. Quando i numeri e i segmenti diventano cemento e cristallo, però, non sempre le persone che vivono la realtà dei luoghi riescono a trovare un contatto con questi spazi che sembrano rimanere imbrigliati in una dimensione virtuale. In quest’ottica, Rendering the City ricostruisce l’idea di città attraverso le fotografie di Giovanni Hänninen. Soggetti delle immagini sono sia i nuovi spazi sia la presenza umana che li abita trasformandoli in realtà tanto lontane quanto fedeli ai progetti originali. Ne emerge un rapporto, fra architettonico e umano, fatto di stupore, silenzio e vuoto non colmato. Le immagini diventano tasselli di realtà e, dialogando le une con le altre, restituiscono una chiave di lettura comune del vivere la città contemporanea. L’obiettivo di questo lavoro è portare l’attenzione su quanto le immagini degli spazi abitativi utilizzati a fini pubblicitari non descrivano una realtà, ma la simulino. Focalizzando l’attenzione sulla realtà simulata,infatti, quello che si perde, anche a livello di progettazione architettonica, è il confine tra realtà e simulacro della realtà. Rendering The City, portando l’attenzione su questo punto, spinge progettisti e semplici cittadini a pensare alla realtà e non alla sua rappresentazione.

Spazio Lavì! SIP e bus opening_foto

SIP e bus: la mostra allestita

SIP e bus: l’inaugurazione

SIP e bus: l’inaugurazione

Spazio Lavì! Merry Go Round opening_foto

Spazio Lavì!, in allestimento …

Macerata, conferenza stampa

Spazio Lavì, la mostra allestita

Spazio Lavì, la mostra allestita

Betty Zanelli

Betty Zanelli, Piero Orlandi, Alice Rubbini

Spazio Lavì, il pubblico all’inaugurazione

Spazio Lavì, il pubblico all’inaugurazione

Spazio Lavì! la conferenza stampa di presentazione_video

Inaugurata con successo la prima mostra di Spazio Lavì! Ecco il link al video della conferenza stampa http://youtu.be/zwFHbfnemc8

conferenza stampa: Monica Manfrini, presidente dell’associazione culturale Spazio Lavì